
Gli spot pubblicitari più famosi di sempre: tipologie, esempi e cosa ci insegnano
Gli spot pubblicitari più famosi di sempre: tipologie, esempi e lezioni chiave per creare campagne potenti e memorabili.
Gli spot pubblicitari che rimangono impressi non sono solo belle produzioni: sono frammenti di creatività capaci di trasmettere emozioni, significati e valori in pochi secondi. Dalla pubblicità emozionale a quella umoristica, dai grandi classici ai casi studio più moderni, ogni spot racconta molto più di un prodotto: racconta come un brand vuole essere percepito.
In questo articolo analizziamo le principali tipologie di spot pubblicitari e gli esempi più iconici, per capire cosa li rende efficaci e cosa possono insegnarci ancora oggi.
Gli spot emozionali funzionano bene perché raggiungono la sfera più intima delle persone: evocano empatia, nostalgia, ispirazione, appartenenza. Non promuovono solo un prodotto, ma un’emozione che resta.
Lo spot del Macintosh 1984, diretto da Ridley Scott e ispirato all’immaginario distopico di George Orwell, è considerato uno dei migliori spot pubblicitari della storia. È molto più di una pubblicità: è un manifesto culturale. Mostra una donna che corre controcorrente, rompe lo schermo del “Grande Fratello” e libera simbolicamente le persone dall’omologazione. Il messaggio è potente: Apple non vende un computer, ma un modo nuovo di pensare.
La campagna di Dior gioca su un tema universale: cosa saremmo disposti a fare per amore? La forza visiva dello spot, unita a una musica avvolgente e a una narrazione profondamente emotiva, fa sì che il profumo da semplice prodotto diventi un simbolo di desiderio, identità e libertà personale. Un esempio chiaro di come i brand di lusso usino le emozioni per costruire un immaginario che invita all’immedesimazione.

Gli spot sensoriali non spiegano: fanno sentire. Attraverso immagini, suoni, ritmi e colori, evocano sensazioni fisiche che diventano parte dell’esperienza del brand.
La campagna Armani Acqua di Gioia punta su un approccio profondamente sensoriale, costruendo un immaginario fatto di freschezza, energia e naturalezza. La narrazione è essenziale, mentre l’esperienza emotiva diventa centrale: lo spot trasforma il profumo in una sensazione, più che in un prodotto.

La pubblicità Mulino Bianco ha definito un’intera estetica: calore, famiglia, colazione semplice e autentica. I colori morbidi, la musica, la recitazione naturale: tutto costruisce un immaginario rassicurante che parla alla memoria collettiva italiana. È uno dei migliori esempi di pubblicità emozionale e sensoriale applicata al food.
Gli spot comparativi confrontano direttamente due marchi, mettendo in evidenza punti di forza e debolezza. Quando eseguiti bene, diventano iconici.
La campagna presenta due personaggi: PC che è impacciato, rigido, complicato; e Mac, giovane, semplice, intuitivo. In pochi secondi ogni differenza diventa cristallina. È un esempio masterclass di positioning: Apple non critica i concorrenti, semplicemente mostra un’alternativa migliore.

La rivalità tra Pepsi e Coca-Cola ha prodotto alcuni degli spot comparativi più celebri della storia. Tra questi, quello in cui un bambino compie una scelta “strategica” di fronte ai distributori è diventato lo spot simbolo della brand war: semplice, diretto e capace di incarnare con ironia la competizione tra i due colossi.
L’umorismo è una delle leve più forti nel marketing video: ridere crea immediata simpatia e memorabilità.
Uno degli spot più più condivisi di sempre. Un bambino vestito da Darth Vader prova a usare “la Forza” per spostare gli oggetti in casa… finché la magia sembra funzionare grazie alla sua Volkswagen. È un mix perfetto di nostalgia (Star Wars), humor e storytelling familiare. Guarda il video!
Quando Alexa “perde la voce”, Amazon chiama un cast di celebrità per sostituirla, compreso il suo fondatore. Il contrasto tra tecnologia e umanità, unito all’umorismo surreale delle situazioni, rende lo spot a dir poco memorabile. Un esempio brillante di come un brand tech possa usare l’ironia per umanizzarsi.
Negli ultimi anni molti brand hanno scelto di affrontare temi sociali importanti, trasformando lo spot in uno strumento di sensibilizzazione. Queste campagne non si limitano a promuovere un prodotto ma prendono posizione e contribuiscono a orientare il dialogo pubblico.
La campagna Dove affronta il tema delicato dei disturbi alimentari e dell’autostima femminile. È uno spot potente, che smonta i canoni di bellezza irrealistici e invita a una riflessione collettiva. Un perfetto esempio di purpose marketing.
Animali diversi che diventano amici: un’immagine semplice, ma universalmente riconoscibile. Lo spot promuove inclusività e accettazione della diversità, con un messaggio chiaro: la tecnologia è per tutti. È uno dei commercial più condivisi nella storia di Android.

Diretto da Baz Luhrmann e interpretato da Nicole Kidman, è considerato lo spot più costoso mai realizzato, prodotto con un vero e proprio budget cinematografico. Si tratta infatti di un film in miniatura: elegante, lussuoso, costruito attorno a una narrazione romantica che incarna perfettamente l’identità del brand. Un esempio perfetto di branding emozionale nel settore luxury.
Semplice, diretto, universale. “Just Do It” non è solo uno slogan: è un invito esistenziale. Nike ha costruito attorno a queste tre parole un immaginario motivazionale che continua ancora oggi a influenzare il mondo dello sport e del marketing. Per saperne di più visita questa pagina.
Dall’analisi delle campagne più iconiche emergono 5 lezioni chiave:
1. Le emozioni guidano la memoria: ricorderemo sempre ciò che ci ha fatto ridere, piangere o emozionare.
2. Lo storytelling è più potente della descrizione: una storia ben costruita vale più di mille caratteristiche tecniche.
3. Un brand deve avere una voce chiara: Apple è ribelle, Nike è motivazionale, Mulino Bianco è familiare.
4. Semplicità > complessità: gli spot migliori comunicano un’idea forte in pochi secondi.
5. Il coraggio paga: Chanel, Dove, Apple: i brand che osano sono quelli che ricordiamo.
Uno spot ben costruito non è solo un video: è un investimento che crea valore nel tempo. Permette di:
Oggi questo valore può essere amplificato grazie alle tecnologie di virtual production, CGI e 3D filmmaking, che permettono di creare scenari cinematografici, prodotti digitali e mondi visivi impossibili da ottenere con un set tradizionale. Se il tuo brand vuole sviluppare spot emozionali, sensoriali o altamente visivi sfruttando queste tecniche, Ophir Studio può supportarti nella progettazione e realizzazione di contenuti di nuova generazione.
In un mercato saturo, lo spot pubblicitario rimane uno degli strumenti più efficaci per raccontare chi sei e perché conti.
Non esiste una sola risposta univoca, ma alcuni spot sono diventati iconici a livello globale. Tra i più famosi di sempre ci sono “1984” di Apple, “Just Do It” di Nike, “Share a Coke” di Coca-Cola e gli spot natalizi di John Lewis.
Negli ultimi anni si sono distinti spot che combinano emozione, inclusività e soprattutto forte impatto visivo, spesso pensati per essere condivisi online e nei social. Brand come Nike, Apple, Gucci, Prada, Dove e IKEA continuano a produrre pubblicità memorabili, anche in formato short video e social-first.
È possibile trovare spot pubblicitari famosi su diverse piattaforme:
Uno spot pubblicitario efficace può essere di tipo emozionale, ironico, narrativo o comparativo. Esempi classici includono:
Alcuni slogan sono diventati parte della cultura popolare. Tra i più celebri figurano:

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